Riguardo la dea della sensualita'


Ascolta Aleerh, divina fonte da cui tento di attingere a mani piene, di come la dea della sensualita' fu intrappolata dal suo stesso desiderio di piacere! Era noto infatti che esisteva una zona del tuo bosco, dove le piante del sottobosco, emettevano una droga che respirata, risultava piu' forte delle altre, e che spingeva la mente in arditissimi sogni di desiderio e di sfrenata sensualita'.

Spinta dalla curiosita' la dea entro' nella cavita del terreno dove nascevano queste piante, e si sdraio a terra, in attesa degli aromi emanati da quelle. Poco dopo la fortissima droga inizio' a stimolare i sensibilissimi sensi della dea, ed essa languendo, inizio' contorcersi, preda della passione.

Le piante tennero fede alla loro fama, e la dea, socchiusi gli occhi inizio' a sudare per l'estrema tensione del corpo. E formo' una piccola pozzanghera, nella quale continuo' a centellinare quell'esaltazione dei sensi.

Intanto le stesse piante, per la presenza della dea della sensualita' erano cresciute a dismisura, aumentando grandemente la loro forza, e stremate dallo sforzo richiesto per riuscire ad inebriare la dea, iniziarono ad avvizzire, facendo cadere nella cavita' il succo della loro polpa. E riempirono meta' cavita', nella quale la dea, bevendo anche del folle eccitante, aveva raggiunto il massimo livello di piacere consentito ad un corpo di dea, e piangendo per la gioia, riempi' completamente la cavita', nella quale si addormento'.
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