Riguardo Passo Manuela


E Manuela prese la stoffa grezza e la poso' sul suo corpo, rendendola il piu' nobile dei vestiti, migliore delle sete dei principi e delle regine. La fredda acqua, figlia dei ghiacciai, le sveglio' il viso ed il corpo.

Il suo primo sorriso illumino' il sole che nasceva. Usci' per la piazza e la piazza penso' "Come e' bella!". Corse per la via e la via penso' "Quanto e' donna!". Giunse infine sulla cima del monte, ed il monte penso' che era troppo bella per lasciarla passare, e le parlo'.
"Bellissima, donna, vuoi restare qua con me' invece di passare sempre nel tempo e nella terra?"

Manuela non si spavento' perche' conosceva la potenza del suo corpo e del suo volto. " Cosa mi darai se io restero' con te, invece di passare sopra la tua testa ?"

La voce usci' dalle viscere della montagna "Ti daro' diamanti che costudisco in me, per cingere i tuoi desiderosi capelli, ti daro' oro per accarezzare il tuo collo. Con i fiori a cui do' vita poi ti vestiro', e forse bastera' una sola rosa rossa. Ed il muschio che mi copre sara' lo scuro tappeto verde per i tuoi delicati piedi. Questo ti offro Manuela se resterai con me', affinche' io gioisca nel guardarti".

La donna sorrise con un taglio rosso nel volto, e penso' fissando le prime nuvole rosa che amoreggiavano con il sole . Poi si alzo' e piacente si fece scaldare dal calore della luce del fuoco, che prepotente si spingeva sulla pelle della donna. Poi il taglio rosso del volto di Manuela si apri', mostrando i denti bianchi e la morbida lingua rosa. E Manuela parlo'.
IndietroIndiceAvanti