Riguardo la statua del Principe Buono


"Che occhi mi hai lasciato o principe buono invocandomi? Come posso ammirare questa natura, con due freddi occhi di morta pietra grigia? Ho bisogno di due occhi celesti per bonta', per potere esaudire la tua estrema richiesta!".

E cosi' dicendo, lentamente, si sdradico' dal piedistallo, ed inizio' a scendere verso la valle della rocca di Irah, dove abitava il popolo del principe buono. E fu proprio un bambino dagli occhi profondi come un lago cristallino, ed azzurri, come il riflesso della brina, che vide avvicinarsi la statua del principe buono.

"Ciao statua del principe buono , cosa desideri da me?" chiese il bambino.

La statua si sedette e vide un freddo bambino di carne ed acqua, con due gemme azzurre calde e pulsanti al posto degli occhi. "Bambino mio, voglio i tuoi occhi per potere esaudire l'ultimo desiderio del principe buono. Io sono cattivo per il freddo che provo, e forse i tuoi occhi potrebbero scaldare un poco la mia pietra, tanto da vedere la meraviglia della natura che ho intorno".

Il bambino non ebbe paura, perche' era buono come i suoi occhi, e i buoni non hanno mai paura per quello che puo' accadere a loro stessi. Ma invece parlo' e disse l'unica parola che poteva annullare l'incantesimo maledetto della signora della morte : "Cosissia".
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