La citta' di Ave Princeps


"Dicevo, perche' vi ho fatto lasciare tutto cio' per portarvi in questa valle gialla per il sole e verde per l'acqua?"

Il popolo si sbizzarri' : "Un quadro?" "Una gita turistica?" "L'anniversario di matrimonio." "Perche' e' scemo." "Perche' e' daltonico e vuole vedere se riconosce il giallo dal verde" "(risate)" "Per certiorarci riguardo alle nuove tasse."

Ave zitti' tutti con un gesto della mano. "Potevate anche non rispondere, trattavasi di domanda retorica. Comunque no, lo scopo e' un altro, e assai piu' nobile. La ricerca del sacro libro del Necronomicon!"

Il popolo schiatto' in risate. Ave appariva ora molto piu' demotivato, di quanto lo fosse prima di iniziare il discorso.

"Insomma, un poco di serieta'! Le tende che avete portate con voi, saranno le vostre case. Io ora andro' a cercare tracce del libro, e vi lascero' un testo di leggi".

Il popolo ariccio' il naso, e si levarono qua e la' borbottii : il popolo non amava le leggi, e si erano raccolti intorno ad Ave, perche' non aveva stabilito leggi e perche' godeva di una terribile fama in seguito ad una guerra tra di lui, Ainerte, e due potenti maghi provenienti dalla rocca di Irha e dal regno di Xras.
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